Esercizio 1

Questo primo esercizio è di riscaldamento, per prendere confidenza con lo strumento e per essere più agili. Ogni linea corrisponde a una corda del vostro basso, mentre il numero indica il tasto da premere. La linea più bassa indica la corda più grave e la linea più alta indica la corda più acuta. Sono le famose tablature, che permettono di visualizzare le posizioni sulla tastiera, ma a differenza del pentagramma non indicano la durata della nota.

 

es.

Inizialmente imparate le sequenze, alternando indice e medio della mano destra.

Poi si può usare il metronomo a partire da 60bpm e aumentare.

 

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Esercizio 2

Nel pentagramma musicale possiamo avere diversi tipi di chiave che indicano l'altezza dei suoni, possono essere di sol, di fa o di do. La chiave posta sulla quarta linea viene detta "chiave di basso", usata appunto per gli strumenti gravi come il basso elettrico, il contrabbasso o il violoncello.

 

es.

Qui sotto è illustrato un semplice esercizio, a partire dalla nota DO.

Come è evidenziato la prima è una scala maggiore, la seconda minore.

 

Una volta trovati i tasti e la diteggiatura, per andare a tempo si può utilizzare il metronomo.

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Teoria 3 - Accordatura

I suoni possono essere classificati in base alla loro altezza, a seconda della loro frequenza o della distanza relativa da una altezza di riferimento. Accordare significa assegnare un preciso valore di frequenza alle varie note. La differenza tra l'altezza di due note è chiamata intervallo.


Il timbro è quella caratteristica del suono che permette, a chi ascolta, di distinguere le diverse fonti sonore: un do suonato da un violino è diverso dallo stesso do suonato da un pianoforte. L'intensità è la forza con cui viene emesso un suono.

Per durata si intende quanto ogni suono si prolunga nel tempo. Per rappresentare la durata dei suoni si usano dei simboli grafici posti sul pentagramma. La parte della teoria musicale che si occupa dello studio di questi simboli è la semiografia (o notazione musicale).

 

Gli strumenti attuali sono tarati sul La (sopra al Do centrale) a un'altezza percepita di 440 Hz (Hertz=numero di vibrazioni al secondo).

 

E' estremamente importante studiare con lo strumento accordato, l’orecchio infatti deve abituarsi da subito a percepire i suoni e le loro combinazioni in modo corretto. Lo strumento adatto per questa operazione è l'accordatore che può essere elettronico, a pedale o nel rack. Attualmente si possono trovare anche degli accordatori "online".

 

Nella galleria fotografica possiamo vedere diversi tipi di accordatore.



Teoria 4- Note musicali

La nota musicale è il segno con cui si rappresentano i suoni nel pentagramma. Attualmente la normale dicitura, che determina il nome delle note, viene vista su doppia terminologia. Da un lato la notazione tradizionale, quella che solitamente viene definita come europea (o latina), usata in Francia e in Italia, dall'altro la notazione anglosassone.


italiano DO RE MI FA SOL LA SI
inglese C D E F G A B

 

La lettera A di partenza corrisponde dunque ad un LA, la B è un SI... e così via.

 

E' importante memorizzare entrambe le notazioni perchè spesso le troveremo nello studio o nei libri di teoria. Ecco un esempio sulle corde di uno strumento.

 


Teoria 5 - Tempo

La durata del minuto è costante e universale, la velocità di esecuzione di un brano invece varia a seconda del genere e dell’andamento, rimanendo costante all’interno dello stesso. Lo strumento che misura il tempo musicale è il metronomo. Tale strumento permette  di ottenere dei battiti con velocità variabile che vanno da un minimo di 40 ad un massimo di 208 per minuto primo. I battiti per minuto (bpm) sono l'unità di misura di frequenza, utilizzata per l'indicazione metronomica in musica e anche per la misura della frequenza cardiaca. Ad ogni velocità di movimento viene associata una definizione musicale -  moderato, andante, ecc.

Esistono vari tipi di metronomi, le due categorie principali sono quelli meccanici (o a pendolo) e quelli elettronici. Se viene usato nel live, il segnale viene mandato in cuffia o tramite auricolari. Esistono anche metronomi da scaricare o usare online su internet.

Suggerimenti di base: inizia a suonare una nota per ogni battito. Fai attenzione a suonare la nota esattamente nel momento in cui senti il battito del metronomo. Successivamente, quando hai appreso bene la tecnica, passa a suonare due note alla volta all'interno del singolo battito (ottave). Dopo qualche giorno o settimana di pratica, inizia a studiare anche tre e quattro note alla volta per ogni battito del metronomo. Ad esempio suonare le scale e gli arpeggi sono esercizi molto utili da fare con il metronomo, per imparare a suonare a tempo in modo preciso. Quindi risulterà importante esercitarsi molto!

 

 

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